Tratto | Bayou |
Data | 23 Agosto 2019 |
Hotel | The Whitney Hotel |
Km Percorsi | 185,9 |
New Orleans mi ha piacevolmente stupito, ed entra di diritto, nonostante il caldo e l’umidità, tra le mie, poche, città americane preferite.
Ma anche quello che da New Orleans si può raggiungere la rende una tappa davvero importante per questa parte degli USA.
Oltre alle numerose, splendide ed amare piantagioni, c’è il Bayou, l’insieme di paludi che si trovano intorno alla città.
Prima di raggiungerle ho trascorso un po’ di tempo nel cimitero Lafayette a New Orleans.
E’ diviso in zone ed è stato utilizzato come location per diversi film tra cui anche “Intervista col vampiro”.
Si trova nel Garden District e prende il nome dalla città di Lafayette in seguito divenuta parte di New Orleans.
E’ inserito nel registro nazionale dei luoghi storici ed è una delle tappe più frequentate.
Passeggiare all’interno del cimitero trasmetteva una sensazione sinistra, favorita dalle nuvole basse cariche di pioggia e dai tuoni che si sentivano in lontananza.
Le paludi.
Organizzare una visita da New Orleans è piuttosto costoso, intorno ai 60/70 dollari a persona, perché va calcolato anche il viaggio, ma se ci si arriva da soli in macchina, a circa un’oretta dalla città, il costo si abbatte notevolmente.
Ho pagato 20 dollari per un giro di un paio d’ore.
Il giro è stato splendido, istruttivo grazie alla guida molto precisa nel descriverci quell’ambiente che lui conosceva fin da bambino.
Non ci sono solo gli alligatori a popolare quelle acque, ma un’infinita varietà di animali.
Certo loro, gli alligatori, sono l’attrazione principale, molti li vedi aggirarsi intorno alla barca in cerca di cibo, altri sono fermi, nascosti in attesa che la preda si avvicini.
Tra gli abitanti più pericolosi del Bayou un ruolo importante è rivestito dai ragni.
Non sono mortali ma se mordono “vorresti morire per il dolore”, come ci ha raccontato la guida, morsa in gioventù da un ragno del Bayou (portava ancora la cicatrice sul naso).
Non è difficile, alzando gli occhi, scorgere ragnatele e vederli appesi.
La vegetazione poi è splendidamente selvaggia, passarci in mezzo con la barca è emozionante.
La compagnia con la quale abbiamo fatto il giro è stata la Pearl River eco-tours (55050 highway 90, Slidell), e mi sento di consigliarla per la preparazione e la cordialità della guida.
È stato un giro davvero emozionante, intenso ed istruttivo dopo il quale ho proseguito a scattare foto nei dintorni delle paludi, immortalando molte delle inusuali case sollevate dal terreno come delle grandi ed eleganti palafitte.
Mi raccontavano che questa loro insolita conformazione è dovuta ai violenti uragani che spesso colpiscono la zona.
Il devastante Katrina ebbe proprio origine li, nel Bayou.
La sera, l’ultima in città, non poteva non chiudersi tra la folla del French Quarter.
New Orleans mi resterà nel cuore.










































Le “dirette” video
Il Bayou