Tratto | Natchez – New Orleans |
Data | 20 Agosto 2019 |
Hotel | The Whitney Hotel |
Km Percorsi | 324,1 |
La mattina alla Brandon Hall Plantation è cominciata presto.
La notte peraltro mi è sembrata volare via in un attimo, immerso in quello scenario d’altri tempi.
Sono uscito per immortalare la splendida villa con le prime luci del giorno, prima che il caldo umido cominciasse, come di consueto, ad affacciarsi.
Gli ospiti della struttura dormivano ancora e quindi la villa era avvolta dal silenzio interrotto solo dai miei passi sulle scale di legno che conducevano al piano inferiore.
Ho nuovamente fatto un giro delle bellissime stanze della villa prima di uscire in giardino.
Il tavolo nella sala della colazione cominciava a prendere la sua forma definitiva in vista della colazione che di li a poco avremmo consumato.
Appena uscito dalla villa sono subito stato circondato da due splendidi gatti dal pelo rosso che mi accompagneranno, anticipandomi nel cammino, per tutto il tempo che sono stato intorno alla struttura.
Correvano davanti a me, saltavano sui muretti e mi aspettavano per farsi accarezzare.
Era perfino difficile fare foto, ma erano davvero dolcissimi.
Io adoro i gatti.
Rientrato nella villa sono rimasto nella hall in attesa che la colazione avesse inizio.
Una volta entrato nella stanza, mi sono seduto intorno al tavolo e dopo un po’ la cameriera (di colore) ha cominciato a servire la colazione fatta di un tortino di uova, frutta, pane fatto da loro, caffè e succo d’arancia.
Eravamo in 8: 2 spagnoli, io e mia moglie ed i restanti americani.
Il responsabile della struttura si è seduto a capotavola ed ha cominciato a coinvolgerci con domande sulla nostra provenienza e sul nostro giudizio sui servizi offerti dopodichè ha iniziato a darci informazioni sulla Brandon Hall Plantation e su Natchez.
E’ stata una piacevole colazione condivisa con gli altri ospiti della struttura.
Al termine ho trascorso altro tempo passeggiando intorno alla villa, scattando foto, registrando video e giocando con i gatti.
La giornata è proseguita a Natchez, con la visita ad altre strutture d’epoca, una passeggiata sulle sponde del Mississippi e poi mi sono mosso verso New Orleans dove sono arrivato nel pomeriggio.
L’impatto con la città è stato piacevole.
Ero un po’ preoccupato per via del fatto che non amo molto le città americane, non amo affatto il caldo e la confusione, ingredienti che a New Orleans ci sono tutti.
Ciononostante non ho mai provato fastidio, c’era qualcosa che me la faceva piacere.
E questa piacevole sensazione è continuata anche negli altri giorni trascorsi in città.






































Le “dirette” video
La Brandon Hall Plantation
Mammy’s Cupboard