Tratto | Cuba – Carlinville |
Data | 31 Agosto 2019 |
Hotel | Carlin Villa Motel |
Km Percorsi | 323,8 |
L’alba quest’anno a Cuba è stata fredda e nuvolosa; lo scorso anno la temperatura era decisamente più estiva con un’afa molto intensa.
Ho passeggiato per un bel po’ scattando la solita enorme quantità di foto; Cuba è un altro di quei posti lungo la 66 dove sfogo sempre la mia voglia di fotografare.
Finalmente la mattina ho incontrato Connie, la simpaticissima proprietaria del motel.
E’ sempre un piacere conversare con lei in un contesto come quello del suo negozio che è un misto tra una baita di montagna ed un classico locale sulla 66.
Sono rimasto li un bel po’ parlandole del mio viaggio ed ascoltando i suoi racconti su questo ultimo anno nel suo motel.
Dopo la consueta colazione da Shelly’s ho ripreso il viaggio verso est con destinazione Carlinville in Illinois.
Il tempo è stato clemente e mi ha permesso di fermarmi diverse volte durante il viaggio.
Ma prima di lasciare Cuba era d’obbligo tornare un po’ indietro, giusto qualche km per visitare ancora una volta il Bob’s Gasoline Alley ed il Fanning Route 66 Outpost con la sua enorme sedia a dondolo sempre in bella vista.
Prima di lasciare il Missouri si attraversa St. Louis, una città che non mi ha mai attratto particolarmente.
Il tratto della Route 66 che l’attraversa, fino al Chain of Rocks Bridge, trasmette sempre sensazioni di pericolo; non è affatto una bella zona.
Per pranzo, prima di affrontare l’ultimo tratto giornaliero in Illinois, ho fatto una breve deviazione verso il Twistee Treat Diner di Livingston, un locale molto bello dove si può anche mangiare un ottimo hamburger.
Trascorrere del tempo nel diner è piacevole, così come passeggiare all’interno dell’enorme magazzino adiacente, pieno di oggetti ogni tipo, da vecchi mobili, varie chincaglierie d’epoca, fino ai classici souvenir della Route 66.
E prima di lasciare il locale è d’obbligo un passaggio nel negozio di dolci sempre adiacente al diner.
E poi l’Henry’s Rabbit Ranch del simpaticissimo Rich.
Sono passato diverse volte da Rich ed ogni volta è piacevole conversare con lui, la sua è senza dubbio una delle tappe più belle del tratto della vecchia highway in Illinois.
Carlinville non era lontana e le tappe si sono succedute in sequenza.
Litchfield, Mt Olive ed un pezzo di Italia con il santuario della Vergine Maria a Raymond, una statua in marmo di Carrara fatta arrivare negli anni 50 direttamente dal nostro paese.
Da li a Carlinville il tragitto è breve, ad aspettarmi c’era il Carlinvilla Motel dove avrei trascorso la notte.
Di solito in questa zona mi fermo a Springfield al Route 66 Motel and Conference Center, ma questa volta ho preferito fermarmi lontano dalla città, ed il Carlinvilla è decisamente meglio del più appariscente hotel di Springfield.
Carlinville è molto bella, una piccola perla incastonata nel verde dei campi dell’Illinois.
Ho passeggiato un po’ intorno alla piazza del paese, sbirciando tra le vetrine ed in quello che un tempo fu il locale occupato dallo storico Ariston Cafè, prima che il riallineamento della Route 66 verso Litchfield portò via anche lui.
Ho scattato diverse foto, prima di rientrare nel motel, aspettando il buio; il mio solito tentativo di allungare il più possibile la giornata.
La fine del viaggio si stava avvicinando e con lei la nostalgia per tutti i bei posti e le belle persone che avevo avuto modo di vedere ancora.
Ma c’era l’ultimo tratto ancora da percorrere, uno dei più belli della vecchia 66.








































Le “dirette” video
Il Chain of Rocks Bridge
Shrine of Our Lady of the Highways