Tratto | Nashville |
Data | 17 Agosto 2019 |
Hotel | Days Inn by Wyndham Joelton/Nashville |
Km Percorsi | 113 |
Un viaggio attraverso il sud degli Stati Uniti, se lo si affronta con la conoscenza dei posti che si visiteranno, è terribilmente appassionante.
Non è il classico giro naturalistico nei parchi del west per il quale la preparazione è tutto sommato inutile.
In quel caso non c’è bisogno di documentarsi o di qualcuno che ti convinca che quello che vedrai è bello.
Documentarsi prima di partire per un viaggio come questo è importante, perchè i luoghi attraversati sono carichi di storie delle quali, alla fine, non potrai non innamorarti.
Mentre ero alla ricerca di informazioni, mi sono reso conto di essermi inconsapevolmente innamorato di Johnny Cash.
Già prima di partire, mentre ero alla ricerca informazioni, mi ero reso conto di essermi inconsapevolmente innamorato di Johnny Cash.
Le mie passioni musicali sono un po’ diverse e nonostante sapessi chi fosse “The man in black” non ne avevo mai approfondito la storia e le canzoni.
Johnny Cash è stato unico, così sfacciatamente sopra le righe, ha vissuto una vita al massimo, ha sfornato canzoni potenti ed ha incontrato l’amore della sua vita con il quale è rimasto legato fino alla fine.
Un insieme di eventi straordinariamente coinvolgente.
La giornata è cominciata con un una deviazione verso Hendersonville, la città dove Johnny Cash viveva e dove oggi, assieme alla sua amata June, è sepolto.
Avevo preso le coordinate GPS della tomba in modo da non perdere troppo tempo nella ricerca, ed arrivato li davanti l’emozione è stata forte.
E’ stato un impatto potente che ha anche avviato molte riflessioni.
Da Hendersonville mi sono infine diretto a Nashville, una città molto legata a Johnny Cash ed al Country in generale.
Non a caso, tra le altre cose, c’è la Country Music Hall of Fame, dove ho trascorso parecchio tempo visitando i cimeli di un genere musicale che in passato non mi aveva coinvolto più di tanto.
Il biglietto costa circa 26 dollari a persona; non sarà alla fine un viaggio economico, ma posti come questo non si possono non vedere; ne vale davvero la pena.
Nashville è la città della musica e lo manifesta continuamente, senza interruzioni.
Passeggiando nel centro sembrava di essere parte di un enorme carnevale.
In tutti i locali della Broadway c’erano bands che suonavano dal vivo proiettando in strada il loro sound potente, mentre improbabili carrette, adibite al trasporto di persone dedite al consumo di birra, giravano per la città facendo ancora più rumore.
E’ difficile non restare coinvolti in tanta goliardia.
La giornata si è chiusa con la visita al Partenone di Nashville, un tributo, a grandezza naturale, al tempio dell’acropoli di Atene.
Ho lasciato Nashville per tornare in motel verso sera, e mentre mi allontanavo con la macchina la musica si dissolveva lentamente lasciando dietro di me gli echi della sua gioia.




































Le “dirette” video
Johnny Cash
Nashville (Tennessee)