“La grandi opportunità turistiche del sud della California hanno reso Los Angeles la punta finale dell’arcobaleno della Route 66.”
Glen Duncan, scrittore
13 Agosto Los Angeles
Quante possibilità ci sono di incontrare persone che si conoscono in una metropoli smisuratamente grande come Los Angeles?
Direi pochissime.
Oggi la giornata è cominciata con una graditissima sorpresa, nella sala della colazione dell’hotel dove mi trovo adesso, ho incontrato dei ragazzi di un forum dedicato agli USA che ho conosciuto anni fa ad un raduno.
Il caso spesso organizza delle piacevoli sorprese.
Giornata dedicata ad alcuni posti di Los Angeles.
Detesto guidare nelle città americane, e Los Angeles in questo senso, ma anche in tanti altri, è la quintessenza del caos sulle freeways; le macchine sembrano sopportarmi a fatica continuando confusamente a sfrecciare intorno a me.
Non è la Route 66 ed anche da questo si vede.
Tracce della Mother Road si sono oggi mescolate agli eccessi di questa metropoli, piccoli segnali che quasi vogliono ricordare alla gente che tutto sommato si stava meglio prima e che correre cosi veloci non ne vale la pena.
Lo storico Barney’s Beanery a Santa Monica ed il recente Mel’s Drive In, sono due bellissimi diners che riescono bene nell’intento di riportarci indietro nel tempo.
Barney’s è un locale storico, mentre mel’s ha aperto da pochi mesi la dove per circa 40 anni è terminata la Route 66, all’incrocio tra la Lincoln e la Olympic, la fine vera, non quella “coreografica” Santa Monica Pier.
Ma è proprio al Pier che ci siamo dati appuntamento con dei nostri amici di Roma, appena sbarcati a Los Angeles.
Una foto sotto al comunque amato “End of the trail” sign e poi li abbiamo lasciati prendere possesso delle loro stanze.
Ci incontreremo fra un paio di giorni, al Bagdad Cafe.
Eh già… il Bagdad Cafè…la Route 66… Domani dopo una colazione da Mel’s mi aspetta un inconsueto Begin.
Tra la Lincoln e la Olympic… A Santa Monica… in partenza.
Direzione est.
Il video di oggi: