La Route 66 oggi è l’insieme di tutte le strade che un tempo fecero parte del suo percorso.
Numerosi e multiformi corridoi che collegavano l’est alle ricche valli della California.
La Route 66, durante i suoi 59 anni di vita, ha spesso cambiato percorso per venire incontro alle esigenze degli automobilisti, per rendere il loro viaggio sempre più confortevole e sicuro.
Esistono quindi “diverse” Route 66, ovvero diverse strade che, anche per un periodo molto breve, hanno avuto l’onore di fregiarsi del suo leggendario nome.
Alcune di queste ci sono ancora, sono in larga parte percorribili e sono davvero molto belle.
Sono strade alle quali i burocrati, dopo la dismissione della Mother Road nel nome del progresso, hanno assegnato nomi non direttamente riconducibili alla Route 66 nel malriuscito tentativo di eliminare il suo passato glorioso.
La Route 66 si percorre tradizionalmente westbound, ovvero da est (Chicago), ad ovest (Los Angeles prima, Santa Monica poi), ed in mezzo c’è il Midpoint di Adrian a fare da “spartiacque” tra due mondi molto diversi tra di loro.
Ed anche la Mother Road è, di conseguenza, diversa.
Il paesaggio ad est è più dolce, verde e rigoglioso e la strada si snoda spesso tra i boschi che la stringono in un tenero abbraccio.
E’ un tratto, quello ad est del Midpoint, molto vivace, denso di storia e di fascino.
Ci sono molti tratti ad est che meritano di essere “raccontanti”, perché emozionano.
Eccone alcuni.
Auburn Brick Road (Illinois)
GPS: 39°37’05.1″N 89°44’21.7″W
Poco fuori Springfield (IL) si incontra uno dei tratti storici più affascinanti:
la Auburn Brick Road, la strada in mattoni rossi.
Attraversa la verde campagna dell’Illinois per circa due Km, era la vecchia IL4, entrata dopo il 1926 a far parte del percorso della US Highway 66 per poi uscirne verso la fine degli anni 30 lasciando il posto al tratto che ancora oggi conduce a Litchfield.
Lasciata Springfield (IL) ci si dirige verso Chatham, si percorre la IL4 per lasciarla all’incrocio con quella che oggi è chiamata Snell Rd., comunemente nota, appunto, come Auburn Brick Road.
Il rosso dei mattoni taglia in due il verde dei campi circostanti ed una stupenda sensazione di pace ci accompagna mentre la si attraversa.
Sono, come detto, soltanto un paio di Km, ma sufficienti per renderla indimenticabile.
Pecos Dr. (Missouri)
GPS: 37°43’40.3″N 92°36’12.6″W
Un altro bellissimo tratto della vecchia highway lo si percorre in Missouri in prossimità di Lebanon, poche miglia prima del Munger Moss Motel.
Oggi è chiamato Pecos Dr., ma fortunatamente i cartelli, che in Missouri sono blu, ci ricordano che stiamo percorrendo la Route 66.
La Strada si presenta dinanzi a noi in una alternanza di saliscendi che sembrano proiettarla fino in cielo.
Il verde dei boschi è la perfetta cornice per questo bellissimo tratto della vecchia Highway.
The Ribbon Road (Oklahoma)
GPS: 36°48’56.2″N 94°55’36.8″W (Narcissa)
Proseguendo il viaggio lungo il tratto est della Route 66, in prossimità di Miami in Oklahoma, si incrocia un altro dei tratti storici più belli: la Ribbon Road o Sidewalk Road.
E’ una stretta striscia d’asfalto con una storia simpatica alle spalle.
E’ una strada di campagna molto stretta, un cimelio che arriva fino a noi dal lontano passato.
Sono in verità due i tratti ancora percorribili, dei brevi spezzoni di strada che un tempo collegavano Miami ad Afton e che oggi si trovano tra Miami e Narcissa il primo ed in prossimità di Afton il secondo.
Sta correndo il rischio di sparire per sempre la Ribbon Road, che in inverno per proteggerne l’asfalto viene spesso ricoperta di ghiaia.
Il dipartimento dei trasporti della contea a cui appartiene ha ottenuto dei finanziamenti speciali per la sua conservazione e, fra non molto, partiranno dei lavori volti al suo mantenimento.
La speranza è che non venga snaturata e che si tenga conto della sua bellezza e della sua importanza storica.
I vecchi cimeli della Route 66, a mio parere, vanno lasciati così come sono, conservandoli senza ricostruirli.
E’ questo il loro fascino.
El Reno – Hydro (Oklahoma)
GPS: 35°33’05.9″N 98°16’29.3″W
Sempre in Oklahoma, uno stato con un’intensa storia indissolubilmente legata alla Route 66, si trova un altro bellissimo spezzone della Mother Road.
Risale agli anni 30 il tratto in cemento che si incrocia tra El Reno e Hydro.
Si perde nella splendida campagna dell’Oklahoma, sufficientemente lontano dalla Interstate 40 da non esserne contaminato.
Molti americani che lo hanno percorso nei suoi anni d’oro ne raccontano la pericolosità legata principalmente alla ridotta carreggiata ed alla presenza dei cordoli laterali che, se si prendevano, sbalzavano le auto nella corsia opposta.
E’ senz’altro un tratto tra i più belli della Mother Road.
Hydro (Oklahoma)
GPS: 35°32’12.7″N 98°35’22.6″W
Al termine del tratto El Reno – Hydro, dopo il Pony Bridge, le emozioni continuano.
Grazie alla splendida ed intensa Lucille’s Service Station ed al bellissimo tratto di strada che la lambisce.
Un altro tratto storico che corre parallelo alla I40.
La differenza tra leggenda ed asfalto senza storia emerge evidente in questo tratto.
Anche qui i continui saliscendi restituiscono un’immagine di altri tempi.
Perfino le auto sembrano di un’altra epoca quando salgono in cima alle numerose dune che disegnano questa parte della Route 66.
Uno splendido tratto di strada.
La Route 66 offre al viaggiatore diversi “monumenti” del suo glorioso passato, ma la Mother Road è pur sempre una bellissima strada e sono molti i suoi tratti che, al pari dei suoi cimeli, resteranno per sempre nel cuore degli appassionati viaggiatori.