22 Agosto 2019. Deep South: “New Orleans”
È un viaggio dalle tante sfumature quello di quest’anno.
Da Atlanta fino a New Orleans, dove mi trovo ora, percorrendo vari sentieri musicali.
Dal country di Nashville, al rock’n’roll ed al blues di Memphis e della 61, al jazz per le strade di New Orleans.
Fra qualche giorno, la “mia” 66.
In mezzo a tutto ciò i memoriali dedicati a Martin Luther King ed alla sua lotta per i diritti civili.
Qui in Louisiana sto ripercorrendo l’antefatto che ha portato all’avvio di questa lotta, attraverso la visita ad alcune piantagioni che raccontano la deportazione di migliaia di uomini e di donne dall’Africa e la loro riduzione in schiavitù.
Ieri quegli anni li ho “ripercorsi” dal punto di vista dei proprietari delle piantagioni, con la Oak Alley Plantation, ed oggi l’amaro punto di vista degli schiavi, visitando la Whitney Plantation.
Visitare la Whitney Plantation è un’esperienza toccante, amara ed illuminante.
90 minuti immersi in quegli anni raccontati attraverso ricostruzioni storiche e testimonianze lasciate da coloro che quegli anni li hanno vissuti.
La Whitney Plantation sarà uno dei picchi di questo viaggio.
Un luogo che resta nel cuore.
E poi ancora New Orleans.
Ancora il sorprendente, stupendo Garden District.
Piccoli vicoli cinti da un insieme di bellissime case in stile coloniale incastonate tra gli alberi.
Passeggiare lungo quei vicoli è rigenerante.
Il caldo oggi è sembrato più intenso di ieri, ma non così tanto da creare ostacoli alla mia voglia di godermi fino in fondo questa bellissima avventura.
Sei capace di far innamorare con le parole. E le immagini arrivano dritte al cuore. A volte anche allo stomaco. Sei un vero artista.
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Grazie di cuore! 🙂
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🙂
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