Route 66 IV. “Eastbound” – 19 Agosto 2018

Pubblicato: novembre 15, 2018 in Route 66

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Tratto Holbrook – Grants
Data 19/08/2018
Hotel Sands Motel
Costo 39,86$
Km Percorsi 335

 


L’alba, così come il tramonto, sono sempre momenti particolarmente affascinanti lungo la Route 66.

I colori accesi esaltano quell’irresistibile senso di magia intorno alla strada e le emozioni si moltiplicano guardandola sparire all’orizzonte.

Holbrook è uno di quei posti dove l’alba ed il tramonto sono straordinari.

Dormo sempre poco quando viaggio lungo la Route 66, un po’ per il jet leg che comunque è sempre difficile da smaltire durante il viaggio, ma soprattutto perché cerco di viverle quelle emozioni.

Il risveglio al Wigwam è stato splendido; un’alba mozzafiato con il sole che lentamente si faceva spazio tra i coni del motel.

Un pieno di emozioni che avrebbe colmato quelle che Il tratto di strada che avrei percorso quel giorno non avrebbe offerto; tra Arizona e New Mexico di Route 66 non ce n’è molta, la I40 ha preso il sopravvento sulla vecchia highway e percorrere le Interstates è molto diverso, vieni privato del piacere stesso di viaggiare.

Lungo quel tratto c’era tuttavia uno dei posti dove da tempo volevo andare:

il Painted Desert Trading Post.

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Painted Desert Trading Post

Ma prima era d’obbligo, come di consueto, una fermata al Petrified Forest National Park ed all’adiacente Painted Desert.

E’ l’unico parco nazionale presente lungo il percorso della Route 66 ed è sempre piacevole visitarlo contemplando i suoi colori, i suoi tronchi pietrificati e quel tratto di vecchia 66 del quale oggi resta solo la linea disegnata dai pali del telegrafo che un tempo la delimitavano.

Usciti dal parco e percorse poche miglia di I40, all’uscita 320, ho imboccato la Pinta Rd. (un tratto sterrato parte del quale un tempo era incluso nel percorso della US Highway 66), e sono andato nella direzione del Painted Desert Trading Post.

Il Painted Desert Trading Post è un locale abbandonato da tanti anni che un tempo sorgeva accanto alla vecchia Route 66.

E’ stato sempre isolato anche negli anni d’oro della vecchia highway; è rimasto aperto una quindicina d’anni a cavallo tra gli anni 40 e 50 ed oggi è considerato dagli appassionati della Route 66 una sorta di Sacro Graal della Mother Road, per la difficoltà nel trovarlo e raggiungerlo (quel tratto di strada è sterrato e presenta diverse asperità dovute agli anni ed agli agenti atmosferici che spesso con violenza colpiscono quella zona), e per la sua collocazione isolata che lo rende estremamente affascinante.

Non c’è stata mai elettricità da queste parti, era una sorta di oasi nel deserto per i viaggiatori della vecchia highway.

Il vecchio locale, in condizioni estremamente precarie, è stato acquistato lo scorso maggio da un gruppo di appassionati della Mother Road che lo sta pian piano restaurando.

Per visitarlo ho preso contatti con Rich, uno dei nuovi proprietari, ho versato un’offerta di 10 dollari tramite Paypal ed ho scaricato un’app per smartphone attraverso la quale, dopo essermi registrato, avrei potuto aprire un lucchetto elettronico che chiudeva un cancello.

Il contrasto tra la tecnologia e le condizioni estreme del deserto è affascinante.

Arrivato li dopo aver percorso, appunto, la Pinta Road mi sono trovato davanti al cancello chiuso.

Dopo aver avvisato Rich tramite sms, attivo l’app, il Bluetooth, inserisco i miei dati ed alla pressione del pulsante Open il lucchetto si apre.

Da li ci sono ancora un paio di miglia di vecchia US 66 sterrata prima di arrivare al trading post.

Vederlo lentamente apparire all’orizzonte è stato emozionante.

Non c’è nulla intorno al vecchio locale ed il forte sibilo del vento lo rendeva sinistro e per questo ancora più affascinante.

Scatto un’infinità di foto alla struttura, ero davvero felice di essere finalmente li.

E’ stata una delle esperienze più belle di questo viaggio lungo la Route 66, un posto che seguivo da tempo ed essere li era davvero speciale.

Sto seguendo proprio in questi giorni i lavori che quel gruppo di appassionati sta portando avanti.

Lo hanno recintato e puntellato.

Temo sempre il peggio quando gli americani restaurano qualcosa.

Il loro concetto di restauro è profondamente diverso dal nostro: noi cerchiamo di conservare i nostri beni storici così come sono, loro li rifanno identici, spesso anche meglio, di come erano in origine.

Non è la stessa cosa.

Ci sono cimeli lungo la Route 66 che sono stati completamente rifatti e questo fa perdere molto del loro fascino.

Non so cosa combineranno con il Painted Desert Trading Post, ma sono felice di averlo visto così come ci è arrivato dagli anni 40, senza che la mano dell’uomo possa averne alterato la fisionomia.

Il viaggio è proseguito verso Grants (New Mexico) senza particolari picchi; come dicevo, non è uno dei tratti più belli.

Sono arrivato molto presto ed ho preso possesso della stanza al Sands Motel.

E’ un motel storico presso cui non avevo mai dormito, non avevo quindi aspettative particolari.

Si è rivelato invece uno dei migliori ad un prezzo davvero stracciato: meno di 40 dollari a notte, nulla.

Dopo il tramonto sono di nuovo salito in macchina per un rapido giro lungo il tratto di 66 che attraversa la piccola comunità, giusto il tempo per fotografare alcuni neon accesi.

Come in diverse altre comunità lungo la Route 66, anche a Grants si può percepire cosa la vecchia highway sia stata ai suoi tempi d’oro e cosa abbia provocato la sua dismissione.

La Route 66 è sempre un viaggio nel tempo.


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