Oklahoma – Punti di interesse

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Allen’s Conoco Fillin’ Station

Commerce
Superato il confine tra Kansas ed Oklahoma, dopo poche miglia, si arriva a Commerce, una piccola comunità resa famosa negli States da un suo celebre concittadino, la stella del baseball Mickey Mantle, che ha trascorso parte della sua giovinezza a Commerce (fu soprannominato “the Commerce Comet”) ed anche per un tragico evento che negli anni ’30 vide come protagonisti i famigerati Bonnie e Clyde che uccisero un poliziotto di Commerce e rapirono il capo della polizia della piccola cittadina.

Commerce, il cui nome iniziale era “North Miami” (la cittadina di Miami è poche miglia più a sud) per poi diventare Commerce agli inizi del 1900, è stata un importante centro minerario.
Il nome Commerce deriva da quello della compagnia che acquistò le miniere agli inizi del 1900: Commerce Mining and Royalty Company.
All’incrocio tra la Commerce Str. e la Main si incontrano due vecchie stazioni di servizio molto belle, tra le più famose di tutto il percorso della Route 66:

la Allen’s Conoco Fillin’ Station (soprannominata “Hole in the wall”) e la Dairy King/Marathon gas station.

La Allen’s Conoco Fillin’ Station risale al periodo a cavallo tra la fine degli anni 20 e l’inizio degli anni 30.
E’ stata una stazione di servizio operativa fino a quando l’interstate ha prosciugato il traffico di viaggiatori lungo quel tratto della Mother Road.
Nel 2008, dopo diversi anni di chiusura, la proprietà è stata acquistata dai coniugi Allen (da cui deriva il nome attuale) che l’hanno restaurata e convertita in un gift shop.
Non è sempre aperto, lo è principalmente nei weekend.


Marathon Gas Station/Dairy King

Commerce
Superato il confine tra Kansas ed Oklahoma, dopo poche miglia, si arriva a Commerce, una piccola comunità resa famosa negli States da un suo celebre concittadino, la stella del baseball Mickey Mantle, che ha trascorso parte della sua giovinezza a Commerce (fu soprannominato “the Commerce Comet”) ed anche per un tragico evento che negli anni ’30 vide come protagonisti i famigerati Bonnie e Clyde che uccisero un poliziotto di Commerce e rapirono il capo della polizia della piccola cittadina.
Commerce, il cui nome iniziale era “North Miami” (la cittadina di Miami è poche miglia più a sud) per poi diventare Commerce agli inizi del 1900, è stata un importante centro minerario.
Il nome Commerce deriva da quello della compagnia che acquistò le miniere agli inizi del 1900: Commerce Mining and Royalty Company.
All’incrocio tra la Commerce Str. e la Main si incontrano due vecchie stazioni di servizio molto belle, tra le più famose di tutto il percorso della Route 66:

la Allen’s Conoco Fillin’ Station (soprannominata “Hole in the wall”) e la Dairy King/Marathon gas station.

Al di la della strada, di fronte alla Allen’s Fillin’ Station, c’è la Marathon Gas Station, oggi Dairy King, una vecchia stazione di servizio costruita verso la fine degli anni 20.
Nel 1957 la vendita di carburante fu interrotta ed il locale venne trasformato in un  ristorante/gelateria.
Oggi ospita un piccolo diner famoso per i suoi biscotti a forma di scudetto della Route 66.


Coleman Theater

Il Coleman Theater di Miami è un teatro fatto realizzare da un milionario, George Coleman, che negli anni 20 era proprietario delle miniere di cui la zona era estremamente ricca.
Si è stimato che i suoi guadagni fossero più o meno pari all’equivalente di 40 milioni di dollari al mese di oggi.
Nel 1929 fece costruire, a sue spese, il teatro il cui nome era “Coleman Theater Beautiful”, spendendo 600.000 dollari dell’epoca.
Fu realizzato da famosi architetti della zona mescolando gli stili coloniale spagnolo e francese, assecondando i desideri del facoltoso proprietario.
Il teatro aveva lo scopo di intrattenere i viaggiatori che passavano per Miami e soprattutto di soddisfare la passione di Coleman per il varietà.
Il teatro fu costruito in meno di un anno, contiene più di 1500 posti ed ha ospitato grandi personaggi del mondo dello spettacolo dell’epoca, tra cui Will Rogers, il famoso attore ed umorista, originario dell’Oklahoma, a cui in seguito fu dedicata la Mother Road (uno dei nicknames della Strada è appunto “Will Rogers Highway”).
Alla fine degli anni 80 la famiglia Coleman ha donato il teatro alla comunità di Miami che pian piano lo ha restaurato e riportato all’antico splendore.


Afton Station

La Afton Station ad Afton, poco più a sud di Miami, è stata una stazione di servizio realizzata agli inizi degli anni 30; il suo nome iniziale era D-X fillin’ station, nome derivato dalla marca del carburante venduto.
E’ stata una stazione di servizio, per anni aperta h24, che ha operato fino alla metà degli anni 80.
Dopo un periodo di abbandono (Afton ha subito conseguenze devastanti dall’apertura della I44) è stata acquistata e restaurata da coloro che tutt’oggi la gestiscono.
Ospita un piccolo museo di automobili e memorabilia della Route 66, un visitor center ed un gift shop.


Pryor Creek Bridge

Sono tanti i ponti storici ancora in uso lungo la Route 66 e tanti altri relegati al ruolo di monumenti storici attraversabili solo a piedi.
A Chelsea ce n’è uno molto bello, immerso nel verde degli alberi, è il Pryor Creek Bridge.
E’ un ponte realizzato nel 1926 ed utilizzato per il traffico della Route 66 fino al 1932.
Oggi è ancora attraversabile in auto, su trova su una deviazione dal percorso principale, un vecchio tratto della Route 66.


Cyrus Avery Centennial Plaza

La Cyrus Avery Centennial Plaza è una piazza con un monumento, “East meets West”, che celebra Cyrus Avery, il padre della Route 66 nonchè suo famoso cittadino che ha dedicato tanto della sua vita per dotare l’Oklahoma di una rete di strade degne di questo nome.
Di lato al monumento in bronzo, realizzato nel 2012, c’è un tratto chiuso al traffico della vecchia Highway.


Jerry McClanahan Gallery

Ci sono diverse persone attive nella divulgazione delle informazioni sulla Mother Road, gente che si adopera per tenere viva la Route 66.
Persone senza le quali probabilmente la Strada Madre così come la conosciamo non esisterebbe.

Una di queste è senza dubbio Jerry McClanahan, un artista noto agli appassionati della Route 66 soprattutto per le sue insostituibili guide: “Here it is”, realizzata assieme a Jim Ross, un altro “guru” della Route 66, ma soprattutto la preziosissima “EZ 66 for travelers”, giunta alla 4° edizione.

La gallery di Jerry è una tappa immancabile per qualsiasi viaggiatore della Route 66.


Phillips 66 Gas Station

Phillips 66 è un marchio che, come si può intuire dal nome, ha un legame abbastanza forte con la Mother Road.
Si narra che la decisione della compagnia petrolifera di utilizzare questa denominazione sia scaturita da alcuni test su un nuovo carburante eseguiti su una macchina lungo la Route 66 in Oklahoma.
La velocità raggiunta da questa macchina fu di 66 miglia orarie (siamo negli anni 30).
La combinazione dei due eventi, velocità raggiunta e la strada dove furono eseguiti i test, suggerirono l’utilizzo del doppio 6 come nome.
Phillips 66 è un marchio che si incontra molto spesso lungo la Mother Road, sia per le vecchie stazioni di servizio, ormai inattive, che nelle nuove operative.
La stazione di servizio di Chandler risale agli anni 30, è stata in parte restaurata ed è inserita nel registro nazionale dei luoghi storici.


Boomarang Diner

Il Boomarang è un piccolo diner in stile anni 50 situato a Chandler.
E’ un locale dove si mangia molto bene immersi in una piacevole atmosfera.
E’ operativo da circa una ventina d’anni.


Seaba Station

La Seaba Station a Warwick è una vecchia stazione di servizio risalente agli inizi degli anni 20, prima ancora quindi che la Route 66 venisse costituita.
La strada su cui sorge era infatti parte dell’Ozark Trail Road che in seguito venne inglobata nel percorso della US Highway 66.
La denominazione originale era Seaba Fillin’ Station, dal nome del primo proprietario John Seaba.
E’ stata una gas station e successivamente un’officina meccanica.
Oggi ospita un piccolo bellissimo museo di moto d’epoca (ce ne sono un centinaio all’interno del locale) alcune delle quali anche italiane ed un fornito gift shop.


The Round Barn

Il Round Barn è un vecchio fienile, recentemente restaurato, realizzato verso la fine del 1800 ed utilizzato anche come sala da ballo dalla comunità di Arcadia.
La sua curiosa forma completamente tonda, trova la sua spiegazione nel fatto che si pensava che in questo modo potesse essere più resistente in occasione dei frequenti tornado che si abbattono sullo stato dell’Oklahoma.
Si trova, come tantissimi posti lungo la Route 66, ai lati della strada ed è uno dei luoghi più fotografati dai viaggiatori della Mother Road.
Oggi al suo interno c’è un piccolo museo ed un gift shop.


Old Route 66 Filling Station

Si sa molto poco di questa vecchia stazione di servizio che genericamente viene chiamata “Old Route 66 Filling Station”, se non che dovrebbe risalire agli anni 20 e che è stata testimone di una storia curiosa.
Negli anni 20 un cliente della stazione di servizio pare abbia venduto al proprietario una placca per stampare banconote false da 10 dollari.
Il gestore, dopo essersi convinto ad acquistarla, attratto dalla possibilità di fare soldi con facilità, si organizzò nel retro della stazione di servizio per la stampa di queste banconote che poi dava agli avventori ed in generale alle altre attività commerciali di Arcadia.
Arcadia è una piccola comunità agricola ed ai tempi della Grande Depressione si faceva fatica a sopravvivere e questo sembrava al gestore della stazione di servizio un modo semplice e veloce per fare soldi.
Questa storia tuttavia non durò molto; il gestore fu scoperto, arrestato e la stazione di servizio venne chiusa.
Spesso lungo la Route 66 storia e leggenda si rincorrono e non si sa se questo sia un fatto relamente accaduto.
Oggi di quella costruzione restano solo pochi mattoni alle cui finestre qualcuno ha messo delle fioriere ed un cartello, fatto a mano, che riporta la scritta “Historical Building – RT 66”.


Pops

Pops è un diner, un negozio di bibite gassate ed un gift shop.
È di realizzazione molto recente, è infatti stato aperto nel 2007, ed è annunciato da una enorme bottiglia fatta di LED visibile un po’ ovunque nella zona.
Si trova ad Arcadia in prossimità del Round Barn.
Nel realizzare questa moderna costruzione, l’architetto ha cercato di legare il locale alla vecchia highway attraverso dei piccoli richiami; la bottiglia è infatti alta 66 piedi (circa 20 metri), in origine c’erano 66 parcheggi per le automobili ed il locale è stato costruito con un’inclinazione di 66 gradi rispetto alla strada.
È una costruzione ultramoderna che stacca notevolmente dal resto del paesaggio ma che ha avuto un notevole positivo impatto sull’economia della piccola comunità di Arcadia.


Overholser Bridge

L’Overholser Bridge si trova a Bethany, poco fuori Oklahoma City, e venne inaugurato nel 1925, poco prima quindi che la Route 66 venisse commissionata.
A quei tempi l’Oklahoma era uno stato tipicamente rurale e come tale privo di una rete di strade organizzata, gran parte di queste erano infatti sterrate e maltenute.
Il ponte venne realizzato su uno dei pochi tracciati importanti dell’epoca che assumeva il nome di Highway 3, una strada che attraversava lo stato da est ad ovest.
Buona parte di questa strada venne in seguito inclusa nel percorso della US Highway 66.
Il ponte oggi supporta quasi esclusivamente il traffico locale ed i viaggiatori della Mother Road (il percorso tradizionale scorre sulla strada a 4 corsie adiacente a questo vecchio tratto); si trova su un vecchio tratto della US Highway 66.


Tally’s Good Cafè

Il Tally’s Good Cafè di Tulsa è un diner in stile anni 50 aperto nel 1987 nello stesso posto nel quale precedentemente operava il “Mark and Mary’s”.
Il Tally’s Cafè è diventato nel tempo uno dei ristoranti più conosciuti ed apprezzati dai viaggiatori della Route 66.


Statua Andy Payne

Andy Payne, originario di Foyil, fu il vincitore della prima “Transcontinental Foot Race”, più conosciuta come “The Bunion Derby”, una massacrante gara podistica, organizzata nel 1928, da Los Angeles a New York, attraverso la neonata Route 66
La comunità di Foyil ha dedicato ad Andy Payne una statua in bronzo posta in prossimità del percorso della Route 66.


Tratto tra El Reno e Hydro

La I40 da queste parti corre parallela ma abbastanza distante da non disturbare, con il suo frastuono, la quiete di questo bellissimo tratto della vecchia US Highway 66.
E’ un tratto storico, tra El Reno e Hydro, in assoluto uno dei tratti più belli dell’intero percorso della Strada Madre.
Risale agli anni 30 ed è stato in servizio fino agli inizi degli anni 60.
Parlando con le persone del posto di questo tratto mi raccontavano della sua pericolosità negli anni di più intenso traffico, per le ridotte dimensioni della carreggiata e per la presenza dei cordoli laterali che, se per distrazione si prendevano, sbalzavano le macchine nella parte opposta.
Ma ricordavano anche, con nostalgia, le tante volte che l’avevano percorsa.
Questo tratto termina in prossimità di un altro ponte storico della Route 66, il Pony Bridge.


Pony Bridge

Lo splendido tratto tra El Reno e Hydro conduce, in prossimità di Bridgeport, ad uno dei ponti più amati della Route 66: il Pony Bridge.
E’ tra i più amati perché è tra i più vecchi, risale al 1933, perché è molto lungo, circa 1.200 metri, perché si intravede in Furore (il film di John Ford tratto dall’omonimo romanzo di John Steinbeck), nel punto in cui viene sepolto il nonno della famiglia Joad.
Il Pony Bridge, il cui nome ufficiale è “William H. Murray Bridge”, è costituito da 38 archi di acciaio ed attraversa il South Canadian River.


Lucille’s Roadhouse

Poche miglia ad ovest della stazione di servizio di Lucille, a Weatherford, c’è un diner a tema anni 50 molto carino, dedicato alla Mother of the Mother Road:
la Lucille’s Roadhouse.
La conformazione esterna del locale, con la tettoia e le pompe di benzina, richiama tantissimo la stazione di servizio di Lucille.
All’interno  c’è anche una steak house.
La Lucille’s  Roadhouse ha aperto nel 2006.


Clanton’s Cafè

Il Clanton’s Cafè di Vinita è un diner storico della Route 66.
Fu aperto nel 1927 e da allora è gestito dalla stessa famiglia.


Hank’s Hamburger

E’ un diner storico aperto verso la fine degli anni 40.
Si trova su uno dei primi tratti della Route 66 che attraversava la città di Tulsa.


Cherokee Trading Post

E’ un trading post aperto nel 1967 ed ancora in attività.
E’ un enorme negozio che vende souvenir della Route 66, artigianato dei nativi americani, gioielli nonchè stivali, cappelli e cinture in pelle.


Route 66 Museum

Il Route 66 Museum di Clinton è uno dei più belli e famosi musei della Mother Road.
Si trascorre piacevolmente un po’ di tempo tra le foto degli anni d’oro della Route 66, la ricostruzione di diners, vecchie automobili e video degli anni in cui tratti di Route 66 venivano realizzati e, più tardi, dismessi.
Al suo interno c’è anche un piccolo gift shop.


Water Hole #2

Texola, come traspare dal nome, è una comunità a cavallo tra due stati:
Texas ed Oklahoma.
Oggi si trova nel territorio dell’Oklahoma, ma in passato, diverse volte, ha cambiato collocazione facendo parte alternativamente del Texas ed appunto dell’Oklahoma.
Ha, per questo motivo, anche assunto diverse denominazioni (Texokla e Texoma ad esempio) prima di prendere quella attuale.
La piccola comunità è oggi quasi del tutto scomparsa, di fatto è una ghost town dove si contano poche decine di persone ufficialmente residenti.

Il Water Hole #2 è una vecchia costruzione risalente agli anni 30 che un tempo ospitava un bar.
Oggi il Water Hole #2 ospita un piccolo diner, il Tumbleweed Grill di proprietà di Masel Zimmerman, un’artista che nel 2014 ha restaurato il locale e lo ha aperto al pubblico.

Masel ha adibito il locale a piccolo diner, dove si mangiano degli hamburger buonissimi (sono stati valutati come i più buoni dello stato dell’Oklahoma).
All’interno c’è anche un piccolo general store e l’esposizione dei quadri dipinti da Masel stessa.
E’ un posto bellissimo ed accogliente e la simpatia di Masel è uno straordinario valore aggiunto.
Il Tumbleweed Grill di Masel è indubbiamente una tappa da non mancare.


National Route 66 Museum

Il National Route 66 Museum di Elk City è un museo che racconta la storia della Route 66 attraverso foto e piccole ricostruzioni.
Al suo interno trova posto anche un fornito gift shop.


Sandhill Curiosity Shop – City Meat Market

Il Sandhill Curiosity Shop è un posto unico.
La struttura risale agli anni 30 e per tanto tempo è stata gestita da Harley e Annabelle, marito e moglie, incredibili intrattenitori che amavano definirsi “ The Mediocre Music Makers”.
Hanno intrattenuto con la loro musica e la loro goliardia migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Annabelle è scomparsa nel 2014 ed oggi il solo Harley prosegue nel suo intento di rallegrare i visitatori con il suo show.
Harley è stato fonte di ispirazione per il personaggio di Cricchetto di Cars e lo stesso locale, insieme all’Hackberry General Store in Arizona, ha fornito l’ispirazione per il Radiator Spring Curious, il negozio di Lizzy.


Meadow Gold Neon Sign

E’ difficile conservare i cimeli storici della Route 66 e lo è soprattutto nelle grandi città, dove tutto è proiettato al futuro e non c’è la volontà, spesso, di preservare il passato.
A volte però, grazie alle iniziative degli appassionati e degli storici, tutto questo riesce.
Ed è il caso del Meadow Gold Neon Sign di Tulsa, un bellissimo neon che risale agli anni 40 e pubblicizzava i prodotti di una società di prodotti caseari, la Beatrice Foods Company.
Ai suoi tempi era il neon più grande presente a Tulsa.
Negli anni 90, con il declino della compagnia, il neon ha seriamente corso il rischio di venire demolito.
Oggi si trova lungo la 11th Str., il nome assunto in città dalla US Highway 66.
E’ uno dei neon più belli della Route 66 ed uno dei preziosi cimeli del passato presenti a Tulsa.


Route 66 Historical Village

E’ un piccolo parco posto di fianco alla Route 66 che celebra la “capitale mondiale del petrolio”, Tulsa.
Sorge nel punto esatto dove per la prima volta nel 1901 venne estratto il petrolio ed a ricordarlo c’è una altissima torre di estrazione.
Nel parco, la cui realizzazione è piuttosto recente, trovano posto un vecchio treno restaurato, in ricordo del mezzo di trasporto più importante in quel periodo, ed un enorme scudetto della Route 66 alla base della torre.


Rock Creek Bridge

Ci sono tantissimi ponti storici lungo la Route 66.
Del resto la Mother Road, oltre che un bellissimo museo all’aperto, è soprattutto una strada.
Una strada che taglia quasi a metà il paese per 4000 Km.
Ci sono ponti ancora percorribili, altri chiusi e relegati al ruolo di monumento da omaggiare.
Uno dei ponti storici che si incontrano in Oklahoma è il Rock Creek Bridge di Sapulpa.
E’ un ponte inaugurato nel 1921 e dal 1926 fino al 1952 ha fatto parte del percorso della US Highway 66.
È stato chiuso al traffico qualche anno fa per essere riaperto nel 2015 con alcune restrizioni in fatto di peso consentito.
Si trova di fianco al percorso attuale della Route 66, su un vecchio tratto della gloriosa highway.


Heart of Route 66 Auto Museum

Le automobili americane degli anni d’oro della Route 66 sono delle vere e proprie opere d’arte e lungo la vecchia highway se ne trovano tantissime.
Molte sono ferme lungo la strada, altre in viaggio, altre ancora raccolte in splendidi musei.
Uno di questi è l’Heart of Route 66 Auto Museum di Sapulpa, un museo aperto nel 2016 e nato dalla passione di un avvocato di Tulsa appassionato di automobili.
Si riconosce da quella che viene pubblicizzata come la più alta pompa di benzina del mondo, una costruzione anorme adiacente al museo.
Così come Pops, l’enorme bottiglia che si incontrerà più avanti ad Arcadia, in omaggio alla leggendaria strada si cui si trova, la pompa di benzina è alta 66 piedi (circa 20 metri).
All’interno del museo c’è anche un piccolo gift shop.


Desert Hills Motel

E’ uno dei motels storici della Route 66.
E’ stato realizzato nel 1953 e da allora è in servizio lungo Mother Road.
E’ stata location di due films (“The Christmas Child” e “Return to Sender”) e la sua splendida insegna è tra le più belle e fotografate dai viaggiatori della Route 66.
E’ inclusa in un progetto che prevede il restauro di molte insegne al neon di Tulsa.


Buck Atom’s Cosmic Curios on 66

Buck Atom’s Cosmic Curios on 66 è un gift shop che celebra la magia della Route 66.
Recentemente è stato aggiunto uno splendido muffler man davanti al locale al quale è stato dato il nome di Buck Atom, uno “Space Cowboy”, così viene definito, che ha il compito di mantenere vivo il ricordo degli anni d’oro della Mother Road.


Route 66 sculpture

E’ una scultura realizzata nel 2018 e progettata da uno studio di Albuquerque (lo EFG Creative) che ha realizzato altre opere dedicate alla Route 66.
La scultura celebra la Mother Road e si trova all’incrocio tra Mingo Road e la Admiral Place.


Sinclair Service Station

La Sinclair Service Station è stata una stazione di servizio realizzata nel 1929 e nel 1996 è stata inserita nel registro nazionale dei luoghi storici.
E’ una tipica costruzione a forma di cottage, come molte altre realizzate in quel periodo, con lo scopo di adattarsi all’ambiente cittadino circostante senza creare allarmismi nella popolazione che avrebbe potuto vedere con sospetto una rivendita di carburante.
Attualmente è occupata da una società che si occupa di infissi, ma la struttura originale è ben riconoscibile.


Campbell Hotel

Lo stabile fu costruito nel 1927 ed all’inizio ospitava, al secondo piano, il “Casa Loma Hotel” ed un’attività commerciale a livello stradale.
È realizzato con lo stile delle missioni spagnole e per molti anni è stato l’unico hotel ad est della città.
Oggi la costruzione ospita uno degli hotels più lussuosi della città: il Campbell Hotel.


Oasis Motel

L’Oasis Motel è stato realizzato nel 1953 ed intorno agli anni 60 gli è stata cambiata l’insegna adottando quella che è tutt’ora visibile lungo il tratto della Route 66 a Tulsa.
Inizialmente ospitava una piscina che successivamente è stata ricoperta.


Gulf Gas Station

La Route 66 racconta la storia dei viaggi in automobile negli Stati Uniti d’America.
Motels, diners e gas station erano le attività commerciali più popolari, strutture attraverso le quali si forniva assistenza ai viaggiatori.
Il suo percorso è costellato di resti di queste vecchie strutture il cui stato di conservazione non è sempre ottimale.
Uno di questi cimeli è la Gulf Gas Station di Sapulpa, una vecchia stazione di servizio recentemente restaurata.
Si trova poco distante dal percorso della US Highway 66.


Threatt Filling Station

Nei pressi di Luther in Oklahoma, all’incrocio tra la Route 66 e la Pottawatomi Road si incontra la Threatt Filling Station, una stazione di servizio che riforniva i viaggiatori afroamericani in viaggio lungo la Mother Road.
E’ stata costruita intorno al 1915 da Allen Threatt, un afro americano arrivato in Oklahoma verso la fine del 1800 in cerca di fortuna, utilizzando pietra locale, ed ha la classica sembianza di una casa, come si usava fare in quegli anni per le stazioni di servizio.
La famiglia Threatt, nella fattoria, coltivava il terreno, vendeva sabbia e, sfruttando il crescente traffico automobilistico, aprì la stazione di servizio.
Dalla metà degli anni ’10 agli anni ’50 del secolo scorso, la Threatt Filling Station è stata una tappa molto popolare per la gente del posto e per i viaggiatori della vecchia highway.
La stazione era uno dei pochissimi posti lungo la Route 66 dove le persone di colore erano benvenute in un’epoca in cui la segregazione razziale era piuttosto feroce.
Viaggiare lungo le highways americane, e quindi anche sulla Route 66, non è sempre stata la stessa cosa per tutti.
Ai tempi della segregazione razziale il viaggio per i cittadini afroamericani era un vero e proprio percorso ad ostacoli.
Erano infatti poche le attività commerciali (stazioni di servizio, motels, ecc.) che li accettavano e questo li costringeva a viaggiare con le auto cariche di qualsiasi cosa, dal cibo alle coperte per dormire.
Il luogo è inserito nel registro nazionale dei luoghi storici.


Vecchio tratto di Route 66

Non esiste un unico percorso della Route 66, in fondo oggi la Route 66 stessa non esiste più.
La Route 66 oggi è un insieme di strade che in tempi diversi hanno fatto parte del suo percorso.
Molte di queste sono ancora percorribili anche se spesso hanno nomi diversi (più dell’80% della vecchia highway è ancora percorribile), altre sono state abbandonate o del tutto sostituite dalle Intestate che ne hanno sfruttato il tracciato, altre ancora sono all’interno di proprietà private.
Scovare questi tracciati è parte dell’avventura come scriveva Michael Wallis, ed in effetti è davvero così.
Questo è un tratto chiuso da un cancello che si trova a Luther in Oklahoma.
Un tratto molto bello come spesso se ne trovano nello splendido Oklahoma.